Personaggi di “Morte a Roma, 1887”

Elenco dei personaggi che compaiono nel racconto Morte a Roma, 1887

(menzionati anche Rembrandt, Velázquez)

Amico scultore: cui fa visita a Firenze

Anita *: ragazza italiana che Hildebrand osserva dalla finestra

Arnold Böcklin: (Basilea, 1827 – San Domenico di Fiesole, 1901), pittore svizzero, soggiornò lungamente in Italia. Nel 1874 conobbe von Marées a Firenze. Fu a Roma dal 1850 al 1857 e dal 1862 al 1866. Caratteristici della sua pittura temi mitici e allegorici. [Su di lui vedi i racconti L’isola della vita, “Ai tre caproni” e Le favole di Arnold Böcklin].

Anton Dohrn: (Stettino, 1840 – Monaco di Baviera, 1909), zoologo tedesco. Fondatore e primo direttore della Stazione Zoologica di Napoli (1874), ne affidò gli affreschi della Biblioteca a Marées (di cui era amico) che li eseguì in collaborazione con Hildebrand.

Anselm Feuerbach: (Spira, 1829 – Venezia, 1880), pittore tedesco. Amico di Böcklin, predilesse temi solennemente classici. [Su di lui vedi il racconto L’Esilio].

 

Konrad Fiedler: (Öderan, 1841 – Monaco, 1895), teorico e storico dell’arte tedesco, assieme a Marées e a Hildebrand elaborò la teoria della pura visibilità, esposta compiutamente nel suo scritto maggiore Der Ursprung der künstlerischen Tätigkeit (L’attività artistica, 1887): Fiedler rigetta la concezione dell’arte come mimesis di una natura assunta come data e riproducibile; l’artista, secondo una dinamica propria, si rapporta all’opacità del reale traendone la pura visibilità, al di fuori di ogni concettualismo o di ogni problema relativo al contenuto.

dottor Fleisch:

Charles Grant: († Graz, 1887), scrittore inglese. Insegnante a Jena di von Marées e Hildebrand. Amico carissimo di Dohrn, con cui collaborò alla realizzazione della Stazione Zoologica di Napoli.

Adolf von Hildebrand: (Marburgo, 1847 – Monaco, 1921), scultore tedesco. La sua scultura mira a ritrovare la compostezza compositiva e la rigorosa plasticità dei classici. Decisivo per la sua formazione fu un soggiorno giovanile a Roma (1867-69). Amico di Marées e di Fiedler, assieme a loro elaborò la teoria della pura visibilità, esposta nel suo libro Das Problem der Form in der bildende Kunst (Il problema della forma nell’arte figurativa, 1893), che ebbe vaste ripercussioni nel campo dell’estetica e della critica d’arte. L’amicizia di Marées per Hildebrand si tramutò presto in un sentimento romantico e quando Hildebrand tornò a Berlino dall’Italia, Marées lo seguì; lì i due artisti condivisero casa e studio. Nel 1873 Marées e Hildebrand tornarono in Italia e lavorarono insieme al ciclo di affreschi della Stazione Zoologica di Napoli. La loro amicizia si ruppe bruscamente quando Marées venne a conoscenza della relazione di Hildebrand con Irene Koppel, che, insieme a Fiedler, erano le persone a lui più care. Hildebrand avrebbe poi sposato Irene Koppel.

Irene Koppel:  nata Schäuffelen (1847-1921). Separatasi dal marito Franz Koppel, sposò nel 1877 a Firenze Adolf Hildebrand.

Lenbach: Franz von Lenbach (Schrobenhausen, 1836 – Monaco di Baviera, 1904), pittore tedesco specializzato in ritratti, amico di Marées. Autodidatta, per la sua formazione fu importante un soggiorno a Roma (1858), durante il quale risentì dell’influsso di Arnold Böcklin e Karl Begas. Eseguì molte copie, anche per il Conte Schack, che gli permisero di acquisire una notevole abilità tecnica. Si affermò come celebre ritrattista e acquistò fama europea anche per l’importanza dei personaggi ritratti. La sua villa di Monaco, la Lenbachhaus, ceduta allo stato nel 1924, ospita oggi una preziosa collezione d’arte.

Adolf von Marées: (1801-1874), padre di Hans von Marées. Proveniente da una famiglia di antica nobiltà franco-olandese, presidente della Camera prussiana.

Georg von Marées: (1834-1888), fratello di Hans von Marées.

Hans von Marées: (Elberfeld, 1837 – Roma, 1887), pittore tedesco. Dopo aver studiato a Berlino si stabilì a Monaco e in seguito , incaricato dal conte A. F. von Schack di eseguire delle copie, si trasferì prima a Firenze e poi a Roma, restandone fortemente  impressionato. Dopo aver viaggiato in vari paesi europei, si stabilì definitivamente in Italia, prima a Firenze e poi a Roma. Amico di Feuerbach e di Böcklin, assieme a Fiedler e e a Hildebrand elaborò la teoria della pura visibilità.

Karl Gustav Alexander von Marées: (Dessau, 1806 – ivi, 1871), zio di Hans von Marées.

Marietta *: figlia del portiere del Consolato inglese

dottor Neuhaus: dottore di Hans von Marées.

Rudolf Pichler: curò Hans von Marées durante la sua malattia. Viveva a Roma conducendo studi filosofici e musicali. Era molto amico di Tuaillon e Volkmann.

Karl Pidoll: Karl von Pidoll (1847-1901), pittore tedesco. Allievo di Böcklin e poi a Roma di Marées, a cui si sentiva più congeniale. Nel 1890 pubblicò Aus der Werkstatt eines Künstlers: Erinnerungen an den Maler Hans von Marées aus den Jahren 1880-81 und 1884-85, dove documenta la sua esperienza nell’atelier di Marées e ne commenta l’opera.

Conte Schack: Adolf Friedrich von Schack (Brüsewitz, 1815 – Roma, 1894), scrittore e letterato tedesco. Di famiglia aristocratica, fu mecenate e collezionista d’arte, conoscitore dell’Italia, dove soggiornò a lungo. Tra i pittori da lui maggiormente amati Hans von Marées, Arnold Böcklin e Anselm Feuerbach. Oltre a opere dei contemporanei, von Schack si dedicò anche al collezionismo di copie di opere di grandi artisti del Cinquecento italiano come Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Veronese, sfruttando la bravura di copisti del calibro di Franz von Lenbach. Lasciò la sua ricca collezione di opere d’arte alla città di Monaco di Baviera.

Schäuffelen: fratello di Irene Koppel.

Friederike Sussmann: madre di Hans von Marées, ebrea.

Melanie Tauber: strinse un’intima amicizia con Hans von Marées quando il pittore fu ospitato presso la sua famiglia per ritrarre sua madre, e divenne sua allieva. Anche in seguito al trasferimento di Hans a Roma, i due continuarono a scambiarsi una fitta corrispondenza, in cui egli si rivolgeva a Melanie come “piccola pittrice” e la idealizzava come Pallade Atena.

Tuaillon: Louis Tuaillon (Berlino, 1862 – ivi, 1919), scultore tedesco, studiò a Berlino e poi a Roma dal 1885 al 1903, dove, grazie ad Artur Volkmann conobbe Hildebrand e von Marées , che ebbe su di lui un importante influenza.

Volkmann: Artur Volkmann (Lipsia, 1851 – Geislingen an der Steige, 1941), scultore tedesco. A Roma, dove giunse nel 1876 e rimase per più di trent’anni, conobbe Hans von Marées, che ebbe una grande influenza sulle sue opere.

(A cura di Costanza Morabito)